
Se c’è una cosa che adoro è camminare scalza sul parquet, sentire sotto i piedi le venature e il calore del legno. Ciò nonostante, ho sempre avuto qualche dubbio sul legno in bagno. Almeno fino ad oggi. Era da tempo che cercavo infatti informazioni (soprattutto online) e mi chiedevo: si può posare il parquet in bagno? E se sì, ci sono delle controindicazioni? Istruzioni particolari di posa? Indicazioni per la manutenzione? Tipi di legno più o meno adatti per l’ambiente bagno?
In tanti ce lo chiedete. È possibile utilizzare il parquet anche in bagno? La risposta è SI!
I pavimenti in legno anche se non trattati appositamente, possono essere posato in bagno; l’acqua, infatti, se non ristagnante, non danneggia il parquet.
Il legno, essendo una materia viva, sicuramente può risentire di eventuali condizioni ambientali sfavorevoli. In un ambiente come la stanza da bagno, per avere buona cura dei pavimenti, è consigliabile aprire sempre le finestre ed aerare i locali dopo l’utilizzo di docce o simili per eliminare l’eventuale umidità che si fosse depositata all’interno delle stanze ed evitare che questa possa alterare i pavimenti. Detto ciò, il parquet, potenzialmente, può essere posato ovunque. Prima di procedere con l’acquisto e la scelta di una specie legnosa a discapito di un’altra, bisogna però tenere sempre presente di particolari situazioni ambientali alle quali poi il parquet sarà esposto.
Sarà utile scegliere specie legnose più stabili a contatto con l’umidità, come Doussiè, Merbau, Iroko e Teak. Il Rovere, specie legnosa molto utilizzata, richiede una certa cautela, perché a contatto con l’umidità tende a creare macchie nerastre causate dalla fuoriuscita di tannino, presente in quantità notevoli in questo tipo di legno.
Se sono stati seguiti tutti i vari accorgimenti, in particolare in fase di posa, una volta asciugato il pavimento non ci saranno né dei distacchi tra le liste, né annerimenti o altri danni visibili.
Per questo è sempre consigliabile scegliere una ditta specializzata: Orlandi Parquet!